La foresta «Come sarà la Terra fra trent’anni? Purtroppo buona parte del suo futuro è già stata scritta. Lasciamo decidere alla sensibilità di ognuno se tale prospettiva debba rincuorarci o avvilirci, ma sta di fatto che il futuro del pianeta – e qui non parliamo di qualche decennio, ma dei prossimi millenni – dipenderà dalle azioni che verranno intraprese nel lasso di tempo che impiega un bambino nato oggi a diventare adulto». Elizabeth KolbertIn occasione dell'uscita di "Terra Fragile", la raccolta - curata da David Remnick e Henry Finder - di reportage sul cambiamento climatico, apparsi sul New Yorker negli ultimi trent’anni, dalle penne di Bill McKibben, Elizabeth Kolbert, Jonathan Franzen, e molti altri, abbiamo deciso di piantare una foresta.La nostra attenzione ai temi ecologi e ambientali l’abbiamo finora raccontata attraverso le pubblicazioni di libri come "La sesta estinzione" di Elizabeth Kolbert, vera e propria bibbia del movimento ecologista mondiale; "La grande cecità" di Amitav Ghosh, sul rapporto tra letteratura e ambiente e "L’alba dell’era solare" di Prem Shankar Jha, dedicato a un futuro governato dall’energia solare.La nascita della Foresta Neri Pozza rappresenta per noi un concreto e ulteriore impegno verso un mondo più sostenibile.
Per saperne di più ImpattoGli alberi che piantiamo hanno grandi ambizioni: portare benefici non solo all'ambiente, ma anche alle persone che lo abitano. Per questo lavoriamo con ONG e comunità locali per selezionare l'albero giusto, per il posto giusto e per il giusto scopo. Per questo ragioniamo sul medio e lungo periodo, perché non ci accontentiamo di piantare alberi: vogliamo farli crescere.
Leggi di più Gli alberi della foresta assorbiranno:
39,50 t* di CO₂